Creare e analizzare report SEM
Google Ads è costituito da tre macro-livelli: account, campagne e gruppi di annunci e a ogni livello è possibile individuare e associare un’analisi più o meno approfondita delle varie metriche di riferimento.
Si parte da un livello più generico di analisi (tutte le campagne) per poi passare a una visualizzazione sempre più dettagliata e particolareggiata basata sul singolo elemento che costituisce ogni singola campagna.
Per esempio, il gruppo di annunci contiene un insieme di annunci, nonché parole e frasi denominate parole chiave che determinano l’attivazione della pubblicazione degli annunci. Effettuando un clic su una campagna, la piattaforma mostra una visualizzazione del rendimento della campagna suddivisa per singolo gruppo di annunci. Si può anche valutare il rendimento delle singole parole chiave presenti in un gruppo di annunci nel caso di campagne search per valutare il CPC (costo per clic), il CTR (click to rate), il tasso di conversione o anche la competition.
Non solo: è possibile anche valutare e analizzare le performance a livello di segmenti di pubblico, di località target, di device e così via. Quindi, analizzare ogni singolo livello e ogni singola impostazione nel dettaglio andando a valutare tutti i KPI di interesse. Infine, si possono personalizzare le colonne o creare delle metriche in piattaforma secondo le proprie necessità.
Settare e pianificare un report
Google Ads, come diverse altre piattaforme, permette di utilizzare segmenti, filtri e colonne personalizzate per creare la tabella delle statistiche più in linea con le proprie necessità di analisi. Una volta organizzata la tabella nel modo desiderato, è possibile scaricarla sotto forma di report oppure si può configurare un report in modo che venga generato periodicamente e pianificarne l’invio a uno o più indirizzi email. Inoltre, la piattaforma ha una sezione dedicata esclusivamente alla reportistica in cui sono presenti una serie di report predefiniti (in base alle diverse dimensioni che si vogliono considerare). Alcune volte Google Ads può consigliare particolari colonne da aggiungere alle tabelle delle statistiche in base alle impostazioni della campagna. La scelta delle colonne si basa su diversi fattori come conversioni, impostazioni di targeting, strategia di offerta e così via.
Analizzare le campagne con Google Analytics
La piattaforma di Google Ads permette di integrare i dati sfruttando altre metriche contenenti informazioni dettagliate e di qualità sul comportamento degli utenti e non solo. Da qui la necessità di integrare l’account di Google Ads con Google Analytics. Quest’ultimo permette di segmentare a livelli di dettaglio talmente elevati da riuscire a comprendere in maniera approfondita in che modo gli utenti interagiscono con il sito e quale sia il loro comportamento.
Tutte queste informazioni sono molto utili al fine di migliorare le performance delle campagne, fare offerte specifiche, creare messaggi maggiormente personalizzati e indirizzare il traffico verso le pagine del sito più idonee per raggiungere i propri obiettivi. Su Analytics è possibile anche creare una serie di eventi di conversione (aggiunta al carrello, richiesta informazioni e così via) che possono essere importati in Google Ads come conversioni in modo tale da poter visualizzare e misurare le azioni generate dalle diverse campagne.
Inoltre, si possono definire le micro-conversioni che gli utenti eseguono sul sito per comprendere meglio le azioni degli utenti nelle diverse parti del processo di ricerca e acquisto. Altro elemento molto importante derivante dalla connessione tra le due piattaforme è la possibilità di poter creare elenchi per il remarketing personalizzati ed elenchi intelligenti che raggruppano automaticamente gli utenti del sito che hanno più probabilità di generare una conversione. È possibile effettuare ancora altre tipologie di analisi con focus sui prodotti più venduti o su altri elementi dato che Google Analytics offre veramente una miriade di metriche da poter analizzare.
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