Ottimizzare le campagne
Strettamente legato alla parte di analisi delle performance risulta essere tutto ciò che riguarda le ottimizzazioni delle campagne.
Ottimizzare le campagne vuol dire mettere in atto tutte quelle actions necessarie per migliorare le performance. Non si tratta, dunque, di saper gestire solo i budget e intervenire sul pacing giornaliero ma vuol dire prendere in considerazione tutti gli elementi di cui è composta una campagna e andare a valutare alcune metriche, prima tra tutte il punteggio di qualità.
Il punteggio di qualità
Il punteggio di qualità può essere considerato come uno strumento di diagnostica che permette di confrontare la qualità degli annunci (e non solo) con quella degli altri inserzionisti. Viene misurato su una scala da 1 a 10 ed è disponibile a livello di parola chiave. Un punteggio di qualità alto indica che l’annuncio e la pagina di destinazione risultano essere più pertinenti per l’utente che cerca la parola chiave rispetto ad altri inserzionisti.
Il punteggio di qualità è costituito da tre componenti: percentuale di clic previsti (indica la probabilità che l’annuncio riceva un clic quando viene pubblicato), pertinenza annuncio (indica il grado di corrispondenza tra l’annuncio e la query di ricerca utilizzata dall’utente e che ha determinato l’attivazione di una specifica keyword), esperienza della pagina di destinazione (indica il livello di pertinenza e utilità della pagina di destinazione da parte degli utenti che hanno fatto clic sull’annuncio).
Questi componenti aiutano a comprendere meglio se c’è la necessità di apportare modifiche al testo dell’annuncio, alle parole chiave presidiate o al contenuto della pagina di destinazione. Per esempio, se lo stato della pertinenza dell’annuncio è “sotto la media” o “medio” è possibile migliorare le performance andando a inserire più keywords all’interno dell’annuncio, creando degli adgroup più specifici e con parole chiave più pertinenti in modo tale da personalizzare maggiormente l’annuncio e così via.
Se, invece, si vuole migliorare la percentuale di clic (CTR) prevista che indica la probabilità da parte degli utenti di fare clic sull’annuncio, si potrebbero mettere in atto le seguenti azioni:
- modificare il testo dell’annuncio per rendere l’offerta più accattivante,
- incrementare la pertinenza con le parole chiave,
- evidenziare un vantaggio esclusivo del prodotto/servizio pubblicizzato (es. spedizione gratuita),
- inserire diversi inviti all’azione,
- modificare il testo dell’annuncio per rendere l’offerta più accattivante,
- incrementare la pertinenza con le parole chiave,
- evidenziare un vantaggio esclusivo del prodotto/servizio pubblicizzato (es. spedizione gratuita),
- inserire diversi inviti all’azione,
- rendere il testo dell’annuncio quanto più specifico possibile.
Nel caso in cui l’esperienza sulla pagina di destinazione sia “sotto la media” o “media” si può pensare di cambiare la pagina di destinazione se non rispetta ciò che l’utente cerca, aggiornare la comunicazione della landing page o dell’annuncio in modo tale che sia sempre allineata, migliorare le prestazioni del sito e ottimizzare i testi in maniera tale da migliorare le prestazioni tramite qualsiasi device.
Come ottimizzare le campagne Google Ads
Altri elementi da considerare per migliorare le performance e i risultati delle campagne sono:
- effettuare A/B test a livello di strategia di offerta (o anche ad es. a livello di pagine di destinazione) per comprendere quale sia maggiormente idonea per raggiungere i risultati di business;
- effettuare bid adjustment personalizzati a livello di segmenti di pubblico, località target e device;
- inserire le keywords negative a livello di gruppo di annuncio e di campagna in maniera tale da evitare sovrapposizione tra le parole chiave e/o per evitare che il proprio annuncio possa comparire con queries non pertinenti;
- effettuare periodici search query report in maniera tale da individuare nuovi potenziali termini di ricerca da inserire come parole chiave nelle campagne oltra ad escludere i termini non pertinenti;
- fare attenzione tra i vari match type delle keywords per evitare sovrapposizioni;
- utilizzare le varie tipologie di estensioni (attualmente definiti asset) al fine di garantire massima visibilità al proprio annuncio.
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